Riciclaggio dei rifiuti
Negli ultimi anni, diversi stilisti hanno iniziato a lavorare con materiali di scarto o a realizzare capi upcycled, così come importanti marchi del lusso hanno tirato fuori dai magazzini campioni e vecchie collezioni, reintroducendoli in una nuova veste. La pratica dell’upcycling, del resto, non è nuova al mondo della moda (basti pensare a stilisti come Martin Margiela) ma ultimamente è diventata una vera e propria tendenza: dalla pandemia in poi, grazie alle scorte generate dall’invenduto e alla scarsità di nuovi materiali disponibili, sono molti i marchi che hanno abbracciato questa tecnica.
Ma cos’è l’upcycling? Per upcycling si intende l’utilizzo di vecchi abiti o tessuti usati per creare nuovi capi con un valore aggiunto in termini di estetica, qualità o funzionalità. Questa è la principale differenza con il downcycling, in cui le materie prime vengono invece trasformate in prodotti di minor valore (ad esempio, da tessuti a imbottiture per l’edilizia).
Designer Rafael Kouto , Source: Lottozero, ph.Rachele Salvioli
Per gli stilisti che lavorano con l’upcycling, materiali di scarto come vecchi abiti, prototipi, tessuti, prove di colore diventano materie prime preziose che vengono smontate, riassemblate, colorate, arricchite con ricami, stampe o altre tecniche di finitura, portando alla creazione di abiti e accessori unici.
Mentre ci sono marchi come Christopher Raeburn che da decenni dedicano la loro attività all’up-cycling dei capi, altri marchi del lusso hanno appena iniziato a esplorare questo mondo, guardando a ciò che è destinato a essere scartato e reinterpretandolo.
Per esempio, Upcycled by Miu Miu è una collezione esclusiva e speciale di pezzi vintage riciclati dal team creativo del marchio. Costruita intorno a capi vintage non firmati del periodo compreso tra gli anni ’30 e gli anni ’80, questa collezione comprende 80 abiti unici e numerati che sono stati restaurati, rimodellati e decorati con ricami e dettagli emblematici del marchio. Ogni abito è assolutamente unico e interamente rifinito a mano, secondo i codici tipici di Miu Miu. La vita dei capi indossati e amati in passato viene così prolungata, rinnovata, prolungata.
Parlando di marchi più piccoli, un altro esempio è Rafael Kouto . Stilista svizzero con un passato in alcune prestigiose case di moda couture, sta utilizzando la sua profonda esperienza nelle tecniche artigianali per reinventare gli scarti tessili pre- e post-consumo e trasformarli in splendide collezioni, dimostrando come il sistema abbia già tutte le risorse, materiali e creative, per reinventarsi, collezione dopo collezione, indirizzando la creatività non solo all’ideazione di nuovi stili, ma anche a nuove pratiche virtuose.