L’impatto dell’industria della moda sull’ambiente
Oltre a questi impatti economici positivi, ci sono costi nascosti per il sistema moda. Questi costi impoveriscono le risorse naturali, aggravano il cambiamento climatico, danneggiano la fauna selvatica e hanno un impatto sulla nostra salute.
Emissioni di CO2: Più dei voli o delle spedizioni, l’industria della moda contribuisce al cambiamento climatico. Secondo le stime, ogni anno è responsabile del 10% delle emissioni mondiali di anidride carbonica.
Il motivo? La moda è diventata più dipendente dalle fibre di poliestere (plastica) che dal cotone o da altre fibre naturali. Queste fibre sintetiche sono prodotte a partire da combustibili fossili e richiedono una quantità di energia tre volte superiore (282 miliardi di tonnellate di anidride carbonica) rispetto al cotone.
Un quinto di tutta la plastica prodotta ogni anno, circa 60 milioni di tonnellate, viene utilizzata dall’industria della moda. Si prevede che questa quantità aumenterà quando le compagnie petrolifere compenseranno il calo della domanda di gas utilizzato per i trasporti.
Il problema è che non possiamo permetterci di spostare l’onere della combustione dei combustibili fossili da un settore (trasporti) all’altro (plastica e moda). È ora che le industrie di tutti i settori riducano le loro emissioni di gas serra per evitare le conseguenze disastrose del cambiamento climatico.