Criteri di valutazione delle pratiche etiche della moda
Come per qualsiasi altra azienda, le imprese della moda non sono giudicate solo in base ai loro risultati finanziari, ma anche in base ai loro risultati etici. Ad esempio, alcuni azionisti non investiranno in un’azienda che non soddisfa determinati criteri etici. Possiamo elencare sei criteri principali di valutazione etica ed esempi nella tabella seguente (Lavorata, Pontier, 2005):
Tabella 1
Criteri di valutazione etica | Esempi |
Rapporti con la società civile e coinvolgimento nella vita della comunità locale | Patrocinio aziendale, sponsorizzazione, aiuto alle associazioni, finanziamento di azioni locali
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Rapporti con clienti e fornitori | Certificazione, etichette, etica degli acquisti, regali, commissioni, rapporti con i fornitori, abuso di posizione dominante
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L’ambiente | Sistema di gestione, strategia, gestione, impatto ambientale, responsabilità ambientale
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Strutture commerciali e subappalti nei paesi emergenti | Diritti fondamentali dei lavoratori, lavoro minorile, scala salariale, codici di condotta e sistemi di controllo
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Rapporti con gli azionisti | Trasparenza, informazione e comunicazione, dialogo
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Relazioni sindacali e manageriali | Gestione del tempo, misure per la famiglia, occupazione, contenuto del lavoro, condizioni di lavoro, igiene e sicurezza
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Criteri di valutazione etica (Ronai, 1999)
Per ognuno di questi criteri di valutazione etica, vi invitiamo a trovare esempi di pratiche commerciali di moda. Troverete buone, ma anche cattive pratiche, e questa tabella ha lo scopo di aiutarvi a fare la differenza tra le une e le altre.
Ora che abbiamo definito l’etica in un contesto aziendale, vedremo alcuni dei paradigmi emergenti che vengono a completare il principio della CSR con nuovi modi di considerare l’attività aziendale, incentrati sull’etica e che forniscono una visione più olistica della responsabilità sociale. Ci concentreremo su due concetti: l’economia per il bene comune e l’ESG (Environment, Social and Governance).